Cosa sono le comunità energetiche? Il racconto del Progetto Lucensis nella conferenza dedicata alle CERS
Appuntamento a giovedì 16 febbraio alle ore 20:30 presso il Collegio Pio X a Treviso con la conferenza “L’energia si fa comunità. Cosa sono le comunità energetiche?”
Il momento di riflessione vedrà la partecipazione, in qualità di relatore, del Direttore di Lucensis, Giuseppe Lanzi, che, dialogando con il Professor Arturo Lorenzoni dell’Università di Padova, illustrerà il Progetto Lucensis: dalla nascita dell’iniziativa, promossa dall’Arcidiocesi di Lucca e da Sisifo Società Benefit, alla rete di partner creata per raggiungere importanti obiettivi sostenibili tra cui la realizzazione di CERS – Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali che possano contribuire ad arginare la crisi climatica e a fronteggiare l’impoverimento energetico, favorendo una concreta transizione ecologica.
“La transizione ecologica – affermano gli organizzatori dell’incontro – unica via d’uscita se non vogliamo consegnare ai nostri figli un mondo invivibile, ci chiede un cambio radicale: da un sistema basato sulla logica egoistica del dominio e dello sfruttamento delle risorse naturali e umane alla civiltà del rispetto e della sostenibilità delle risorse e dei diritti delle persone. Una sfida epocale che non possiamo più rimandare a domani e alla quale non possiamo sottrarci”.
Una sfida, dunque, che si può sostenere anche ispirandosi a modelli di produzione diffusa e partecipata di energia quali sono le comunità energetiche rinnovabili e solidali e svolgendo attività di informazione volte a sensibilizzare i cittadini a un utilizzo più responsabile e consapevole delle risorse a disposizione.
L’evento si inserisce all’interno della rassegna “Sostenibilità dal dire al fare. Scelte, percorsi, esperienze”: ciclo di incontri organizzato dalla Scuola di Formazione Sociale S. Agnese di Treviso in collaborazione con “Network per il bene comune”, con Slow Food Treviso e con il nostro partner Banca Etica.
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Lucensis e il vademecum delle comunità energetiche rinnovabili nella rubrica “Dialoghi” di “Aggiornamenti Sociali”
Nella rubrica Dialoghi inserita nel numero di febbraio 2023 di Aggiornamenti Sociali – rivista mensile di approfondimento e analisi sulle tematiche sociali, politiche, ecclesiali italiane e internazionali – è presente un’interessante e articolata analisi dedicata alle CER.
L’approfondimento, intitolato Comunità energetiche rinnovabili: il futuro passa dalla condivisione è composto da diversi contributi ed è curato dal Direttore di Aggiornamenti Sociali, Giuseppe Riggio SJ.
L’obiettivo è porre l’accento sulla indiscutibile importanza dell’energia e sulla necessità di cercare soluzioni alle crisi climatica ed energetica che affliggono le popolazioni.
Proprio in questo contesto si inseriscono le comunità energetiche rinnovabili: nuove occasioni volte a fronteggiare i suddetti fenomeni, incentivare la transizione energetica e rispondere ai bisogni delle persone e delle famiglie economicamente più deboli.
A ciò si aggiunge l’opportunità di tradurre concretamente quanto evocato dall’enciclica Laudato Si’ e quanto emerso durante la 49^ Settimana sociale dei cattolici italiani: preziose riflessioni che ispirano anche il Progetto Lucensis.
Con un puntuale contributo dal titolo Il vademecum delle comunità energetiche rinnovabili, inserito all’interno di questo approfondimento, Massimiliano Muggianu, Direttore di Oikuria – azienda partner di Lucensis -, ha spiegato cosa sono le comunità energetiche rinnovabili, illustrando la normativa che le disciplina, i metodi di costituzione delle CER e i vantaggi economico, ambientale e sociale che si possono avere dalla loro realizzazione.
Infine, un breve glossario aiuta il lettore a orientarsi nel linguaggio tecnico mediante il quale viene trattato questo tema, sempre più cruciale per poter custodire concretamente il Creato.
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Lucensis e le CER sono un’opportunità anche per le parrocchie: nel settimanale “Gente Veneta”, un approfondimento dedicato alle comunità energetiche e al Progetto di Lucca
«Manca un decreto, poi nasceranno le comunità energetiche, opportunità anche per le parrocchie»; è il sottotitolo che appare nella copertina del secondo numero di Gente Veneta, settimanale di informazione e di opinione della diocesi di Venezia.
Un numero dedicato alle CER – Comunità Energetiche Rinnovabili, tema centrale per il progetto Lucensis, la cui esperienza è raccontata a pagina 5, con un’intervista a Giuseppe Lanzi, Direttore del Progetto.
Oltre a essere energetiche e rinnovabili, le comunità che Lucensis intende costituire, grazie all’impegno dei promotori e della rete di partner in continua crescita, saranno anche solidali: un aggettivo per evidenziare come, tra gli obiettivi del Progetto, ci sia l’utilizzo di una parte delle risorse generate per contrastare la crisi climatica, fronteggiare la povertà energetica e sviluppare dei veri e propri percorsi di ecologia integrale. Tali percorsi mirano ad aprire alle parrocchie nuove vie di comunicazione e di relazione con il territorio, orientando chi ci abita verso stili di vita sostenibili, in un’ottica di custodia del Creato.
Tuttavia, condizione necessaria per concretizzare non solo il Progetto Lucensis ma anche le altre CER in fase di sviluppo è la pubblicazione dei decreti attuativi del D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 199 da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (già Ministero della Transizione Ecologica, patrocinatore di Lucensis), non ancora pubblicati.
«Finché non usciranno i decreti attuativi – sostiene il Direttore Giuseppe Lanzi – più di questo, cioè più di creare le condizioni per l’operatività futura, non si può fare. Quelli finora proposti li abbiamo chiamati percorsi di ecologia integrale, ma di fatto sono dei progetti pastorali che hanno ricadute sociali e ambientali».
In attesa della pubblicazione dei decreti attuativi e di conoscere l’entità dell’incentivo che lo Stato destinerà alle CER, Lanzi specifica: «Gli incentivi non sono un regalo che lo Stato fa alle Cer. Lo Stato, semmai, restituisce in questa forma un risparmio reso possibile dalle Cer. Da un lato, infatti, la produzione, lo scambio e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili consente di ridurre le perdite di rete; dall’altro chi gestisce la rete nazionale riesce a non “affaticarla” e a tenerla in equilibrio: è un bel risparmio».
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