L’Università di Pisa si unisce alla Comunità dei partner di Lucensis per la promozione delle CERS – Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali
Lunedì 19 dicembre, a Pisa, l’Arcidiocesi di Lucca, l’Università di Pisa – Dipartimento di Ingegneria dell’Energia e dei Sistemi del Territorio e delle Costruzioni (DESTeC) e Sisifo Società Benefit hanno siglato un protocollo d’intesa per l’adesione di DESTeC al Progetto Lucensis in qualità di Partner Scientifico.
Grazie all’accordo sottoscritto dall’Arcivescovo, S.E. Monsignor Paolo Giulietti, dal direttore di DESTeC, Rocco Rizzo, e dall’AD di Sisifo, Giuseppe Lanzi, si allarga la rete di realtà che hanno aderito al Progetto per favorire lo sviluppo di azioni congiunte volte al raggiungimento dei prefissati obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Obiettivo primario è la costituzione di CERS – Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, ambito nel quale il DESTeC ha competenze consolidate, in particolar modo dal punto di vista progettuale e gestionale dei sistemi integrati per la generazione di energia da fonti rinnovabili.
Le tre realtà firmatarie promuoveranno in maniera congiunta anche una puntuale disseminazione e una corretta informazione delle attività svolte, delle riflessioni maturate all’interno del Comitato Scientifico e dei valori condivisi.
«Il Progetto Lucensis che abbiamo avviato un anno fa – ha commentato Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca – è ispirato alla Laudato Si’ di Papa Francesco e lo stiamo vivendo come un pellegrinaggio di Ecologia Integrale. Nei processi di trasformazione, anche tecnologica, servono delle particolari competenze tecniche che dobbiamo trovare al di fuori delle nostre strutture e che abbiamo trovato con questo accordo con l’Università di Pisa. Quando istituzioni così autorevoli accettano di condividere con noi il percorso di Ecologia Integrale che abbiamo chiamato Progetto Lucensis, affrontiamo con meno timore l’obiettivo di costituire delle CERS e combattere la crescente povertà energetica».
«Come Università di Pisa, tramite il DESTeC, sede della Cattedra UNESCO in “Sustainable Energy Communities”, siamo molto contenti di poter partecipare al Progetto Lucensis mettendo a disposizione le nostre competenze scientifiche nel campo delle Comunità Energetiche – ha sottolineato il professor Rocco Rizzo, direttore del DESTeC – Di particolare interesse è poi per noi la natura solidale del Progetto che permette da un lato di far risaltare gli effetti “sociali” della ricerca scientifica e dall’altro di affermare il concetto di Energia come bene comune che non deve e non può essere sprecato».
«Ci troviamo a vivere un momento storico – ha concluso Giuseppe Lanzi, AD di Sisifo Società Benefit – dove è evidente che parlare di Comunità Energetiche significa parlare anche di tecnologie e di specifiche competenze; per questo è costante lo sforzo di ampliare la Comunità dei Partner. La collaborazione con DESTeC rappresenta per Lucensis la possibilità di ipotizzare anche vie nuove in questi processi che sostengono lo sforzo nazionale di transizione energetica».
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Di seguito, gli scatti relativi alla firma dell’accordo.
Arcidiocesi di Lucca e Sisifo con Banca Etica: accordo per la sostenibilità energetica
Il progetto Lucensis si arricchisce di un nuovo e prestigioso partner. L’Arcidiocesi di Lucca e Sisifo Società Benefit, realtà promotrici di Lucensis rappresentate rispettivamente dall’Arcivescovo di Lucca, S.E. Monsignor Paolo Giulietti, e dall’amministratore delegato di Sisifo, Giuseppe Lanzi, hanno stretto un’intesa di collaborazione con il Gruppo Banca Etica, rappresentato dalla presidente Anna Fasano.
L’accordo nasce da una condivisione di principi e obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica tra i promotori di Lucensis e le realtà del Gruppo Banca Etica e dall’impegno di adottare di un modello che vada dalla finanza responsabile alla finanza etica.
La partnership consolida la volontà e la capacità di perseguire gli obiettivi del progetto:
- avviare un percorsi di abbattimento dell’impatto ambientale delle strutture diocesane e parrocchiali secondo un approccio sistemico ispirato a criteri scientifici e mirato a elaborare modelli di intervento replicabili, efficaci ed efficienti;
- promuovere e sviluppare la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS), dove quest’ultimo aggettivo accentua la dimensione sociale e la lotta alla povertà energetica sempre più diffusa.
In vista di questi obiettivi sarà fondamentale il contributo del Gruppo Banca Etica attraverso l’ideazione di prodotti e servizi bancari dedicati alle realtà religiose e alle CERS, e l’elaborazione di percorsi di formazione alla finanza etica e attività di divulgazione del progetto Lucensis.
«La collaborazione con il Gruppo Banca Etica – commenta S.E. Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca – non nasce oggi per la nostra Diocesi; qui si rafforza ulteriormente. Vogliamo insieme percorrere il Pellegrinaggio di Ecologia Integrale che, ispirato dalla Laudato si‘ di Papa Francesco, abbiamo chiamato Progetto Lucensis. L’esperienza del Gruppo Banca Etica integra gli obiettivi pastorali con competenze trasversali fondamentali per lo sviluppo di CERS – Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali – e di percorsi di formazione finalizzati al buon uso del denaro».
«Il Progetto Lucensis – evidenzia Anna Fasano, presidente di Banca Etica – è un concreto esempio di cosa si può fare per combattere la crisi climatica e aiutare le persone più fragili economicamente . Emancipare intere comunità dalle fonti energetiche fossili è un regalo al futuro e una speranza in più per chi oggi è in difficoltà, per le future generazioni».
«La Comunità dei Partners di Lucensis – sottolinea infine Giuseppe Lanzi, ad di Sisifo e direttore del Progetto Lucensis – si arricchisce oggi, con l’ingresso del Gruppo Banca Etica, di componenti molto significativi e da tempo impegnati su questi temi. Realtà che condividono con noi l’urgenza della lotta al cambiamento climatico e l’importanza della divulgazione delle azioni più efficaci, in modo che possano essere replicate da più soggetti e in contesti diversi, perché la crisi climatica e le sue conseguenze riguardano tutti».
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Di seguito, gli scatti relativi alla firma dell’accordo.