Celebrando San Francesco patrono degli ecologisti, festeggiamo anche Lucensis!

43 anni fa, il 29 novembre 1979, Papa Giovanni Paolo II proclamava San Francesco d’Assisi patrono degli ecologisti.

L’anno scorso, in questo stesso giorno, nasceva anche il Progetto Lucensis che, ispirandosi alla Laudato si’ di Papa Francesco e agli appelli lanciati durante la 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani per la custodia del Creato, si ispira chiaramente anche al carisma del poverello di Assisi.

Un progetto avviato attraverso la carta di intenti sottoscritta da S.E. Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, e da Giuseppe Lanzi, AD di Sisifo – Società Benefit, in rappresentanza delle due realtà promotrici.

Partendo dalla necessità di una concreta conversione ecologica, che si rifà all’esperienza di Francesco come uomo riconciliato con il Creato, il Progetto Lucensis mira a promuovere percorsi di ecologia integrale mediante l’abbattimento dell’impatto ambientale delle strutture e delle attività parrocchiali e diocesane, con un approccio alla sostenibilità sistemico e di conseguenza replicabile.

Tali percorsi di ecologia integrale intendono partire dalla creazione e dallo sviluppo di CERS – Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali: un modello di produzione diffusa e partecipata di energia per combattere la povertà energetica e l’emergenza climatica. Il modello  di comunità che sta costruendo Lucensis vuole essere un prezioso strumento di cittadinanza attiva attraverso il quale gli aderenti, oltre a essere consumatori, possono diventare produttori di energia, usufruendo dei benefici derivanti dall’energia autoprodotta e condivisa e investendo parte di questi in attività di carattere sociale utili a tutta la comunità.

Quest’anno di vita del progetto è stato anche caratterizzato dalla costituzione e dal progressivo allargamento della community dei partner, in continua espansione.

A queste realtà, che operano nei settori dell’economia circolare e della finanza etica e che presto verranno affiancate da nuovi soggetti pronti ad arricchire il percorso progettuale, sono da aggiungere i patrocini del Dicastero Pontificio per il Servizio dello Sviluppo Umano e Integrale e del Ministero della Transizione Ecologica (in seguito rinominato Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).

Dallo scorso novembre a oggi, alcune delle attività che hanno visto il Progetto Lucensis protagonista sono:

  • la partnership con la Piattaforma di Iniziative Laudato Si’, promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale: strumento che accoglie tutte le realtà interessate a imparare e a crescere insieme, mentre camminiamo verso la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica, nello spirito sistemico dell’ecologia integrale;
  • la presentazione al Cardinal Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI;
  • la presentazione in occasione del webinar “Indipendenza energetica e gestione delle risorse rinnovabili”;
  • la partecipazione alla 19^ edizione di Fa’ la Cosa Giusta!,  fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, e alla 25^ edizione di Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa;
  • la presentazione durante il XVII Forum dell’informazione cattolica per la Custodia del Creato, dedicato al ruolo delle comunità per una conversione ecologica inclusiva e generativa.

Il cammino percorso, purtroppo, non può ancora generare risultati operativi con la costituzione delle prime CERS perché si è ancora in attesa dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2021, che norma appunto la costituzione e lo sviluppo delle comunità energetiche. Su tale carenza è stato posto l’accento anche attraverso l’appello per le CER: un documento, al quale anche Lucensis ha aderito, rivolto alle istituzioni e firmato da oltre 40 realtà interessate alla promozione delle CER e a sbloccarne l’operatività.

In attesa del completamento dell’iter formativo, il progetto Lucensis prosegue il proprio cammino di sensibilizzazione e allargamento della rete di interesse e adesioni al modello, nella piena convinzione che, come dice Papa Francesco, “la conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria” (LS 219).


XVII Forum dell’informazione cattolica per la Custodia del Creato: a Bari “Il ruolo delle comunità per una conversione ecologica inclusiva e generativa”

Da venerdì 25 a domenica 27 novembre si svolgerà, a Bari, il XVII Forum dell’informazione cattolica per la Custodia del Creato.

Presso l’Aula Sinodale Mons. Magrassi, l’evento, articolato in tre sessioni di lavoro, sarà dedicato al ruolo delle comunità per una conversione ecologica inclusiva e generativa.

Prendendo spunto dalla 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, contesto che ha ispirato anche la nascita di Lucensis, l’Arcidiocesi di Bari ha voluto raccogliere questo impegno maturato a Taranto lo scorso anno per promuovere le comunità energetiche partendo da un progetto pilota sviluppato su una parrocchia sita nel centro storico del capoluogo pugliese.

Il Forum diventa così l’occasione per promuovere tale iniziativa e per favorire una riflessione sulle comunità energetiche, l’economia circolare e il turismo esperienziale.

Durante la prima sessione, fissata per venerdì 25 novembre a partire dalle ore 15:00 e incentrata sulla transizione energetica efficace e duratura che valorizza le comunità, il Direttore di Lucensis e AD di Sisifo – Società BenefitGiuseppe Lanzi, interverrà in qualità di relatore illustrando le caratteristiche del Progetto Lucensis.

In particolar modo, con uno speech intitolato “Dalle comunità energetiche rinnovabili alle comunità energetiche solidali”, Lanzi porrà l’attenzione sull’elemento caratterizzante il Progetto Lucensis, ovvero la dimensione della solidarietà: le comunità energetiche che verranno costituite nell’Arcidiocesi di Lucca, oltre a generare benefici di ordine ambientale ed economico, porranno particolare attenzione alla cura dei componenti più fragili della comunità sostenendo progetti socialmente rilevanti e operando attivamente nella lotta alla povertà energetica.

Lucensis, dunque, non rappresenta solo la risposta concreta della comunità diocesana lucchese alla crisi climatica e ambientale in atto, ma l’inizio, come ha sottolineato l’arcivescovo Mons. Paolo Giulietti, di un pellegrinaggio di conversione ecologica.

Per visionare il programma integrale della tre giorni di conferenze e per avere ulteriori informazioni sull’evento, clicca QUI.


Protocollo d’intesa tra l’Arcidiocesi di Lucca ed Enel per la realizzazione di modelli di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali

Questa mattina Monsignor Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, e Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel, hanno firmato il Protocollo d’intesa tra l’Arcidiocesi di Lucca ed Enel.

Il protocollo costituisce l’inizio di una stretta collaborazione a favore della transizione energetica con particolare attenzione posta a:

  • promuovere la consapevolezza delle potenzialità offerte dalle Comunità Energetiche Rinnovabili;
  • individuare soluzioni per la loro costituzione da parte di Enti Ecclesiali e religiosi, definendo anche casi di studio concreti e replicabili;
  • analizzare possibili ambiti di collaborazione atta a individuare prodotti e servizi in campo energetico, nel settore dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile.

Il percorso di sostenibilità delle realtà diocesane, che abbiamo definito pellegrinaggio di ecologia integrale, – afferma l’Arcivescovo Giulietti – è ispirato alla Laudato si’ di Papa Francesco ed ha avuto il suo avvio con il Progetto Lucensis. Questa preziosa collaborazione con Enel Italia apporta all’esperienza pastorale uno specifico contributo di competenze tecniche fondamentali per contrastare la crisi climatica, ridurre l’impatto delle nostre strutture e per contribuire alla lotta alla povertà energetica“.

Gli fa eco il Direttore Lanzetta: “Già oggi esistono tecnologie in grado di favorire modelli di sviluppo virtuosi basati sulle rinnovabili e sul ruolo delle persone come promotrici del cambiamento; soluzioni che, insieme alla Arcidiocesi di Lucca, vogliamo promuovere nell’ambito degli enti religiosi, particolarmente attenti a queste tematiche”.

Un tavolo di lavoro congiunto, presieduto dal professor Walter Ganapini avrà il compito di declinare il comune impegno per la sostenibilità dell’Arcidiocesi e di Enel attraverso una serie di azioni comuni, e nella fattispecie:

  • lo sviluppo e la realizzazione di modelli di Comunità Energetica specifici per le realtà ecclesiali, con la definizione di “CERS”, Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, replicabili in diversi contesti;
  • lo sviluppo di un sistema di monitoraggio dei risultati socio-ambientali ottenuti, anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali;
  • lo sviluppo di un sistema di analisi, ottimizzazione e gestione sostenibile dei consumi energetici delle Parrocchie ed altri enti ecclesiali;
  • l’attivazione di percorsi di formazione alla sostenibilità e alla transizione energetica, dedicati alle strutture ecclesiali;
  • la valutazione della possibilità di costituire le CER/CERS su beni sequestrati alla criminalità organizzata, su discariche dismesse, cave o bonifiche e sulla applicazione delle CER/CERS con impianti agro fotovoltaici.

Per maggiori informazioni, puoi leggere il comunicato stampa congiunto dell’Arcidiocesi di Lucca e di Enel cliccando QUI.

Ecco alcuni scatti relativi all’incontro.


Lucensis raccontato nel webinar “Indipendenza energetica e gestione delle risorse rinnovabili”

Il webinar Indipendenza energetica e gestione delle risorse rinnovabili territoriali, in programma venerdì 21 ottobre 2022 alle ore 10:00, rappresenta la conferenza di lancio della X edizione (2022-2024) del Laboratorio del Costruire Sostenibile. L’iniziativa è promossa da LucenseIstituto Nazionale BioarchitetturaEnte Scuola Edile CPT LuccaCelsius e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e mira a valorizzare l’innovazione e a diffondere una nuova cultura e nuove competenze nel settore edile.

All’interno della riflessione della conferenza lancio, dedicata appunto alle energie rinnovabili e all’indipendenza energetica, si inserisce anche la presentazione del Progetto Lucensis a cura di  Giuseppe Lanzi, AD di Sisifo – Società Benefit e Direttore del Progetto. Nel titolo del suo intervento – Dalle CER alle CERS Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali: le opportunità per le parrocchie e le comunità religiose della Diocesi di Lucca – c’è l’obiettivo principale del progetto: costruire un modello di Comunità Energetica che sia non solo Rinnovabile, cioè strumento per generare benefici ambientali (transizione energetica) ed economici (risparmio sui costi energetici), ma anche Solidale, ovvero occasione per generare benefici sociali attraverso dinamiche di condivisione e di solidarietà specie verso le persone e le realtà più bisognose.

L’evento è a partecipazione GRATUITA, previa iscrizione obbligatoria.

Per saperne di più, clicca QUI.


Anche Lucensis tra i firmatari dell’appello per le CER

Nonostante rappresentino uno strumento fondamentale per combattere la povertà energetica e l’emergenza climatica, le CER – Comunità Energetiche Rinnovabili risultano ancora bloccate.

A distanza di sette mesi dall’entrata in vigore del decreto legislativo 199/21, approvato dal Parlamento italiano in recepimento della direttiva europea 2018/2001 con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle CER, mancano ancora i provvedimenti attuativi necessari all’effettiva applicazione della norma.

Oltre 40 realtà, tra cui il Progetto Lucensis, interessate alla promozione delle CER e a sbloccarne l’attività hanno lanciato un appello al Governo italiano, auspicando una pronta risposta da parte dell’esecutivo.

Anche alla luce dell’aggressione russa ai danni dell’Ucraina e del conflitto che ne è scaturito, emerge, infatti, quanto la dipendenza energetica dalle fonti fossili (e in particolare dal gas russo) sia un profondo fattore di debolezza per il nostro Paese e per l’Unione Europea.

L’UE ha, dunque, rivisto, attraverso il programma RePowerEU, l’obiettivo di aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, rendendolo più ambizioso e passando dal 40% al 45% entro il 2030.

Di conseguenza, il piano nazionale italiano per l’energia e il clima (PNIEC) dovrà essere aggiornato, allineandosi ai target europei attraverso la semplificazione degli iter autorizzativi e la stimolazione all’autoproduzione di energia per imprese industriali, agricole e comunità.

Focalizzandosi proprio sulle comunità energetiche, il Governo italiano ha recepito la direttiva europea REDII che individua in tali comunità lo strumento ideale per contribuire alla transizione ecologica. Tuttavia, l’entusiasmo delle associazioni di settore, suscitato dall’azione governativa, è stato sensibilmente smorzato dalla mancata pubblicazione dei decreti attuativi: una inadempienza che rallenta i progetti e le iniziative legate alle CER, frenando, di conseguenza, anche il percorso verso la transizione ecologica.

Le CER rappresentano un modello di produzione diffusa e partecipata di energia, nonché un prezioso strumento di cittadinanza attiva. I cittadini possono, così, superare lo steccato dell’essere solo consumatori, diventando prosumer e godendo potenzialmente di una parte dei benefici dei produttori.

È dunque particolarmente importante e urgente, a distanza di sette mesi dal decreto legislativo sopraccitato, procedere con la pubblicazione dei decreti attuativi e dei bandi del PNRR riservati ai piccoli comuni: elementi indispensabili per fornire ai tanti operatori, cittadini e imprese le coordinate di riferimento necessarie per la realizzazione delle CER.

Per saperne di più, leggi l’articolo di Avvenire cliccando QUI.


Il messaggio di Papa Francesco, tra crisi climatica e conversione ecologica

In questi giorni si sta svolgendo, presso la Casina di Pio IV all’interno dei giardini Vaticani, il Convegno promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze su Resilience of People and Ecosystems under Climate Stress, dedicato a esaminare l’impatto dei cambiamenti sul nostro clima e a cercare soluzioni pratiche da poter attuare tempestivamente al fine di aumentare la resilienza della comunità umana e degli ecosistemi.

Proprio in occasione di questo incontro, Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio ai partecipanti.

Nel testo, il Santo Padre sottolinea come il fenomeno del cambiamento climatico sia «diventato un’emergenza che non può più restare ai margini della società. Al contrario, ha assunto un posto centrale, non solo rimodellando i sistemi industriali e agricoli, ma anche condizionando negativamente la famiglia umana globale, soprattutto i poveri e quanti vivono nelle periferie economiche del nostro mondo».

A tal proposito, sono due le sfide che, come ricorda Francesco, abbiamo di fronte, alla luce della sopraccitata emergenza: «Diminuire i rischi climatici riducendo le emissioni e assistere e preparare le persone ad adattarsi a un progressivo peggioramento dei cambiamenti del clima».

Per fronteggiare la crisi climatica, il Santo Padre richiama quella conversione ecologica (illustrata nell’enciclica Laudato si’, cui anche Lucensis si ispira) che, prosegue Francesco, «richiede un cambiamento di mentalità e un impegno a lavorare per la resilienza della gente e degli ecosistemi nei quali viviamo».

Tuttavia, l’impegno del singolo individuo, pur nella sua fondamentale importanza, non basta. «Sono necessari – ammonisce il Pontefice – sforzi coraggiosi, collaborativi e lungimiranti tra i leader religiosi, politici, sociali e culturali a livello locale, nazionale e internazionale, al fine di trovare soluzioni concrete ai gravi e crescenti problemi che stiamo affrontando».

A preoccupare il Papa si aggiungono, infine, «la perdita della biodiversità (cfr. Laudato si’, nn. 32-33) e le molte guerre che si stanno combattendo in varie regioni del mondo che insieme comportano conseguenze nefaste per il benessere e la sopravvivenza umana, inclusi problemi di sicurezza alimentare e un crescente inquinamento».

Poiché «tutto è connesso» (Fratelli tutti, n. 34), è indispensabile agire prontamente e sinergicamente affinché, come recita la Laudato si’, «l’umanità degli inizi del XXI secolo possa essere ricordata per aver assunto con generosità le proprie gravi responsabilità», ponendo rimedio alle azioni irresponsabili perpetrate dall’umanità del periodo post-industriale.

Per visionare la lettera integrale inviata da Papa Francesco ai partecipanti al Convegno, leggi l’articolo de L’Osservatore Romano cliccando QUI.


Il progetto Lucensis partner della Piattaforma di Iniziative Laudato Si’ promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

Lucensis ha aderito alla Piattaforma di iniziative Laudato Si’ e intende portare il proprio contributo allo sviluppo e alla disseminazione della piattaforma.

La Piattaforma, lanciata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale a novembre 2021, accoglie tutte le realtà interessate a imparare e a crescere insieme, mentre camminiamo verso la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica, nello spirito sistemico dell’ecologia integrale.

Con l’intento di creare un un network di condivisione di esperienze e buone pratiche, la Piattaforma è rivolta a famiglie, parrocchie e diocesi, istituzioni educative, realtà assistenziali e sanitarie, organizzazioni e gruppi, attività produttive e comunità religiose: ogni realtà può condividere il proprio progetto di ecologia integrale, le proprie riflessioni sui temi della sostenibilità e i risultati raggiunti dalle singole iniziative poste in essere.

I principi attorno ai quali si riconosce l’impegno e la condivisione delle realtà che aderiscono alla Piattaforma sono costituiti dei 7 Obiettivi Laudato si’Risposta al grido della terraRisposta al grido dei poveriEconomia ecologicaAdozione di stili di vita sostenibiliIstruzione ecologicaSpiritualità ecologica; Resilienza e valorizzazione della comunità.

La stretta adesione agli Obiettivi Laudato si’ caratterizzerà l’impegno del progetto Lucensis a favore della Piattaforma e della sua crescita.


Il MiTE concede il patrocinio a Lucensis

Il Ministero della Transizione Ecologica ha concesso il patrocinio al Progetto Lucensis per la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, promosso dall’Arcidiocesi di Lucca e da Sisifo Società Benefit.

Tale organo di Governo, istituito nel 1986 con il nome di Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è preposto all’attuazione della politica ambientale.

Le funzioni ricoperte dal MiTE sono diverse e vanno dalla tutela della biodiversità, degli ecosistemi e del patrimonio marino-costiero alla salvaguardia del territorio e delle acque, passando per l’attuazione di politiche di contrasto al cambiamento climatico e al surriscaldamento globale. Questo Ministero, inoltre, promuove la mobilità sostenibile e la rigenerazione urbana secondo criteri di sostenibilità.

Tra gli obiettivi del MiTE non manca la valorizzazione dell’economia circolare e dell’efficienza energetica, caldeggiando l’attuazione di buone pratiche volte a ridurre la nostra impronta ecologica.

Il patrocinio concesso dal MiTE a Lucensis è una conferma del fatto che il progetto si inserisca a pieno titolo nello sforzo collettivo nazionale di una transizione energetica che punti sempre più alle energie rinnovabili e, alla luce dei recenti conflitti armati e delle relative conseguenze, anche ad una sempre maggiore autonomia energetica rispetto alle fonti fossili.

La costituzione delle CERS (Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali), primo obiettivo del progetto, si inserisce a pieno titolo nello sforzo globale di lotta al cambiamento climatico attraverso il contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera; intende inoltre declinare il suo impegno sociale mediante politiche di inclusione energetica sostenibile per le realtà e le fasce di popolazione maggiormente bisognose.


Il progetto Lucensis a “FA’ LA COSA GIUSTA!”

Dal 29 aprile al 1° maggio è tornata in presenza, dopo due anni, Fa’ la cosa giusta! la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, a Fieramilanocity con oltre 500 realtà espositive e più di 250 appuntamenti tra laboratori, incontri e presentazioni.

Il Progetto Lucensis è stato presentato presso lo stand di SISIFO srl Società Benefit, promotrice del progetto insieme all’Arcidiocesi di Lucca.
La crisi climatica e ambientale, la dipendenza energetica da fonti fossili – esasperata ulteriormente dai recenti conflitti armati – sono temi che coinvolgono tutti e che, hanno spinto i visitatori a fermarsi e informarsi sul tema delle Comunità Energetiche e nello specifico del Progetto Lucensis: ha suscitato particolare interesse l’approccio sistemico del progetto, una dimensione che, a partire dall’impegno per la tutela ambientale e per l’efficientamento energetico, propone una sostenibilità che coinvolge anche la sfera sociale ed economica delle comunità coinvolte.

Se infatti nella comunità energetica “tradizionale” (CER) il primo risultato è quello di ripartire i benefici prodotti dalla produzione di energia da fonti rinnovabili, il progetto Lucensis mira a fare un ulteriore salto di qualità con la CERS, la Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale: perseguendo l’obiettivo dell’inclusione energetica, questa prevede diverse modalità di ripartizione dei benefici all’interno della stessa comunità e può decidere di destinarli in toto o in parte a favore di soggetti fragili, o di soggetti ad alta valenza sociale quali istituti per disabili, scuole, mense per i poveri etc..
La sensibilità e l’interesse manifestati dai visitatori per Lucensis e per la sua proposta capace di integrare la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, conferma la manifestazione Fa’ la cosa giusta come punto di riferimento per i cittadini sensibili ad un fattivo cambiamento attraverso l’adozione di soluzioni innovative per uno stile di vita più sostenibile.


Lucensis ottiene il patrocinio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

Con una lettera indirizzata all’Arcivescovo di Lucca, Mons. Paolo Giulietti, il Cardinale Michael Czerny ha concesso il Patrocinio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale al Progetto Lucensis.

“Desidero far giungere la mia gratitudine – scrive il Cardinale Prefetto – per porre particolare interesse nell’organizzazione di progetti relativi all’ecologia integrale nello spirito della Laudato si'”

Grande soddisfazione viene espressa dall’Arcivescovo di Lucca: “Il Patrocinio del Dicastero rappresenta una conferma di cui sentivamo il bisogno! Con il Progetto Lucensis stiamo lavorando per costituire delle CERS comunità energetiche rinnovabili e solidali. Uno degli obiettivi del progetto è quello di identificare dei modelli che possano essere replicati in tutti i diversi contesti diocesani, ma che possano facilmente essere adottati da altre Diocesi o realtà ecclesiali.”

“Se fino a poco tempo fa parlavamo di riduzione degli impatti ambientali come risposta alla Crisi Climatica in corso – ha commentato Giuseppe Lanzi, direttore del progetto – pur rimanendo valida quell’istanza, oggi di fronte alla guerra sostanzialmente finanziata dal nostro acquisto di Gas fossile, dobbiamo comprendere che liberarsi dalle dipendenze energetiche è anche uno strumento a favore della Pace.”

Sono stati già avviati i contatti al fine di inserire Lucensis nella Piattaforma di iniziative Laudato Si’ promossa dal Dicastero Vaticano.

Cresce costantemente l’interesse verso il progetto, sia nella Diocesi di Lucca, che da altre parti d’Italia; mentre si sta lavorando alla costruzione della rete dei partner, sono sei le realtà diocesane con le quali si sono avviati i percorsi di ecologia integrale e le valutazioni tecniche miranti alla costituzione delle prime CERS:  

Parrocchia di Pieve Fosciana

Seminario Arcivescovile

Parrocchia San Pietro (Altopascio)

Parrocchia San Giuseppe (Torre del Lago – Viareggio)

Parrocchia di Santa Rita (Viareggio)

Parrocchia Madonna del Buon Consiglio (Piano del Quercione – Massarosa)

Cosa è il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

Il Dicastero promuove lo sviluppo integrale dell’uomo alla luce del Vangelo e nel solco della Dottrina Sociale della Chiesa; dedica particolare attenzione alla cura per i beni della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato, nonché ai temi che riguardano il disarmo, i diritti umani, la mobilità umana, la salute, le opere di carità, esprimendo la sollecitudine e l’attenzione del Papa verso l’umanità sofferente, tra cui i bisognosi, i malati e gli esclusi.

Il Dicastero inoltre segue le questioni attinenti alle necessità di quanti sono costretti ad abbandonare la propria patria o ne sono privi, gli emarginati, le vittime dei conflitti armati e delle catastrofi naturali, i carcerati, i disoccupati e le vittime delle forme contemporanee di schiavitù e di tortura e le altre persone la cui dignità è a rischio.

Visita il Sito del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale