43 anni fa, il 29 novembre 1979, Papa Giovanni Paolo II proclamava San Francesco d’Assisi patrono degli ecologisti.
L’anno scorso, in questo stesso giorno, nasceva anche il Progetto Lucensis che, ispirandosi alla Laudato si’ di Papa Francesco e agli appelli lanciati durante la 49^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani per la custodia del Creato, si ispira chiaramente anche al carisma del poverello di Assisi.
Un progetto avviato attraverso la carta di intenti sottoscritta da S.E. Mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, e da Giuseppe Lanzi, AD di Sisifo – Società Benefit, in rappresentanza delle due realtà promotrici.
Partendo dalla necessità di una concreta conversione ecologica, che si rifà all’esperienza di Francesco come uomo riconciliato con il Creato, il Progetto Lucensis mira a promuovere percorsi di ecologia integrale mediante l’abbattimento dell’impatto ambientale delle strutture e delle attività parrocchiali e diocesane, con un approccio alla sostenibilità sistemico e di conseguenza replicabile.
Tali percorsi di ecologia integrale intendono partire dalla creazione e dallo sviluppo di CERS – Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali: un modello di produzione diffusa e partecipata di energia per combattere la povertà energetica e l’emergenza climatica. Il modello di comunità che sta costruendo Lucensis vuole essere un prezioso strumento di cittadinanza attiva attraverso il quale gli aderenti, oltre a essere consumatori, possono diventare produttori di energia, usufruendo dei benefici derivanti dall’energia autoprodotta e condivisa e investendo parte di questi in attività di carattere sociale utili a tutta la comunità.
Quest’anno di vita del progetto è stato anche caratterizzato dalla costituzione e dal progressivo allargamento della community dei partner, in continua espansione.
A queste realtà, che operano nei settori dell’economia circolare e della finanza etica e che presto verranno affiancate da nuovi soggetti pronti ad arricchire il percorso progettuale, sono da aggiungere i patrocini del Dicastero Pontificio per il Servizio dello Sviluppo Umano e Integrale e del Ministero della Transizione Ecologica (in seguito rinominato Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).
Dallo scorso novembre a oggi, alcune delle attività che hanno visto il Progetto Lucensis protagonista sono:
- la partnership con la Piattaforma di Iniziative Laudato Si’, promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale: strumento che accoglie tutte le realtà interessate a imparare e a crescere insieme, mentre camminiamo verso la piena sostenibilità ambientale, sociale ed economica, nello spirito sistemico dell’ecologia integrale;
- la presentazione al Cardinal Matteo Maria Zuppi, Presidente della CEI;
- la presentazione in occasione del webinar “Indipendenza energetica e gestione delle risorse rinnovabili”;
- la partecipazione alla 19^ edizione di Fa’ la Cosa Giusta!, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, e alla 25^ edizione di Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa;
- la presentazione durante il XVII Forum dell’informazione cattolica per la Custodia del Creato, dedicato al ruolo delle comunità per una conversione ecologica inclusiva e generativa.
Il cammino percorso, purtroppo, non può ancora generare risultati operativi con la costituzione delle prime CERS perché si è ancora in attesa dei decreti attuativi del D.Lgs. 199/2021, che norma appunto la costituzione e lo sviluppo delle comunità energetiche. Su tale carenza è stato posto l’accento anche attraverso l’appello per le CER: un documento, al quale anche Lucensis ha aderito, rivolto alle istituzioni e firmato da oltre 40 realtà interessate alla promozione delle CER e a sbloccarne l’operatività.
In attesa del completamento dell’iter formativo, il progetto Lucensis prosegue il proprio cammino di sensibilizzazione e allargamento della rete di interesse e adesioni al modello, nella piena convinzione che, come dice Papa Francesco, “la conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria” (LS 219).